ASSESSORE PER FAVORE, LA SCONGIURO!
Purtroppo non ho sentito la telefonata, ma il suo contenuto mi è stato confermato da più fonti. I virgolettati sono una mia ricostruzione ma mi dicono che non mi sono sbagliato di molto, anzi. Scena: ufficio dell'assessore all'ambiente del comune di Treviso Michele Chiole. L'assessore è da giorni nel centro del mirino perchè autore del piano antenne che sta facendo infuriare mezza città. Gli ultimi a lamentarsi, e a scendere in strada, sono stati i residenti di piazza Alberghetti del quartiere di Sant'Antonino, imbufaliti perchè il comune vuole mettere un'antenna alta trenta metri proprio all'interno dell'unico giardinetto pubblico della zona.
Trilla il telefono e una voce chiede a Chiole: "Per favore sposta l'antenna o succede un casino". Risposta: "No, non si può". L'altro insiste: "Ti prego fallo, altrimenti da qui non ne vengo più fuori. Dammi una mano...". Irremovibile l'assessore: "No. Per spostare l'antenne occorre cambiare il progetto e perdere almeno sei mesi. Poi ci parli tu con il gestore? Te la becchi tu una denuncia per interruzione di servizio pubblico? Non si può. Del resto avete scelto voi dove metterla, ci potevate pensare prima". Fine della chiamata.
All'altro capo della linea c'era un disperatissimo Sandro Zampese, leghista "doc" oltre che consigliere eletto a Sant'Antonino con percentuali bulgare. La vicenda dell'antenna gli sta facendo perdere credibilità e voti proprio nel suo feudo. Ovvio che cerchi di fare qualcosa. Peccato che non ci metta lo stesso zelo quando queste cose accadono in altri quartieri che, evidentemente, voti non ne portano.
Trilla il telefono e una voce chiede a Chiole: "Per favore sposta l'antenna o succede un casino". Risposta: "No, non si può". L'altro insiste: "Ti prego fallo, altrimenti da qui non ne vengo più fuori. Dammi una mano...". Irremovibile l'assessore: "No. Per spostare l'antenne occorre cambiare il progetto e perdere almeno sei mesi. Poi ci parli tu con il gestore? Te la becchi tu una denuncia per interruzione di servizio pubblico? Non si può. Del resto avete scelto voi dove metterla, ci potevate pensare prima". Fine della chiamata.
All'altro capo della linea c'era un disperatissimo Sandro Zampese, leghista "doc" oltre che consigliere eletto a Sant'Antonino con percentuali bulgare. La vicenda dell'antenna gli sta facendo perdere credibilità e voti proprio nel suo feudo. Ovvio che cerchi di fare qualcosa. Peccato che non ci metta lo stesso zelo quando queste cose accadono in altri quartieri che, evidentemente, voti non ne portano.
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