mercoledì, novembre 07, 2007

CAMBIO DI ROTTA

Cambio di rotta. Per motivi che non starò qui a spiegare, questo blog chiude. Ma niente paura: si ricomincia da un'altra parte. Anzi: sempre per motivi che non starò qui a spiegare, si è già cominciato da un'altra parte ma solo adesso sono riuscito a rientrare qui e a fare l'unica cosa seria che mi restava. Avvisarvi. La nuova casa di "Tra un'isola e l'altra" è questa:

leisole.wordpress.com

Chi si è trovato bene in questo mare, può seguirmi ora nell'altro. Siete tutti i benvenuti. Come sempre.

sabato, ottobre 27, 2007

CONSIGLI

"Non fare il pezzo di sport, è quello dove segano di più...". "Il pezzo di nera? Ma sei matto? Lì ne bocciano otto su dieci". "Lascia perdere economia e esteri, terreno minato". "Non ti avventurare nell'argomento di politica: e se poi i commissari hanno idee diverse dalle tue? Lascia perdere, non rischiare". "Moda e spettacoli: troppo di nicchia, meglio se fai altro". Breve sunto dei consigli ricevuti da colleghi esperti che hanno già passato l'esame di abilitazione professionale. A me, dopo anni e anni di attesa, tocca mercoledì. Facendo la media di tutto quello che ho sentito, considerando che "è meglio non rischiare", ho preso una decisione: consegno il foglio in bianco. (Ovviamente è ironico, chiaro?)

domenica, ottobre 21, 2007

BLOG E MORDACCHIA (2)

Un aggiornamento sul disegno di legge che vorrebbe obbligare i blog a registrarsi:

Il 71% degli italiani non e' d'accordo con il disegno di legge sull'editoria che prevede anche per ogni sito internet e per i blog che svolgono attivita' editoriale un obbligo di registrazione. E' quanto emerge da un sondaggio che SKY TG24 ha sottoposto ai suoi telespettatori. Il restante 29% approva l'iniziativa. (Da Repubblica.it)

APPUNTAMENTO...

Si intitola " I figli di hurin" e uscirà in libreria il 24 ottobre: segnatelo sul calendario. E' il romanzo rimasto incompiuto di J.R.R Tolkien e ultimato dal figlio Cristopher. Narra i tempi precedenti alle vicende raccontate nel magnifico "Il Signore degli Anelli". Ovviamente da non perdere..

DATEMI UN MILIONE...

Un milione di persone per la manifestazione della sinistra pro o contro, non si è capito bene, il governo sul welfare. Un milione di persone una settimana fa portate in piazza dalla destra, questa volta sicuramente contro il governo. Un milione di persone ogni volta che una manifestazione riempie Roma, sempre nelle stesse piazze. Mai un manifestante di meno, anche se a protestare sono i collezionisti di vasi cinesi. Non dico che la cosa puzzi di bruciato, però...

BLOG E MORDACCHIA

Poco da dire: il disegno di legge che vorrebbe obbligare chiunque tenga un blog a registrarsi al roc (registro operatori della comunicazione) è una porcata, né più né meno. Alla faccia della libertà di parola, dell'articolo 21 della costituzione, della libertà di Internet, delle parole a vuoto sulla necessità di sburocratizzare il nostro malandato paese, della sinistra democratica (inteso come sinistra paladina della democrazia, nulla a che vedere con il movimento politico), garante dei diritti della persona e delle libertà dell'individuo. Al diavolo tutto: ma questi ci fanno o ci sono? Non ci posso credere: ma sono proprio loro, il centrosinistra, a voler mettere il bavaglio all'informazione con l'altra porcata in via di definizione (ben più grave) che vieterà di pubblicare intercettazioni e ogni altra notizia legata alle indagini preliminari di un processo, zittendo di fatto quella che adesso si chiama cronaca giudiziaria? Sono proprio loro adesso a voler mettere la mordacchia ai blog? E poi ci lamentiamo di Berlusconi....

giovedì, ottobre 11, 2007

PRIMA REGOLA

Prima regola per un giornalista-tv: non pensare come uno che lavora nella carta stampata, altrimenti sei morto (in senso figurato, ovviamente). Lezione imparata, ma adesso devo risalire...

I CASI DELLA STORIA


I CASI DELLA STORIA, inserito originariamente da paolo calia.

Una foto trovata sfogliando un libro scovato, per caso, tra gli scaffali di un supermercato. L'ho preso cedendo, ancora una volta, alla mia passione per la storia del Novecento. Il libro in questione è "La Grande Storia della Prima Guerra Mondiale" di Martin Gilbert edito nella collana Oscar Storia Mondadori. Un'opera corposa, poco meno di 700 pagine, ma ben curata a con una ricca sezione legata alle foto. Molte immagini arrivano dalla Robert Hunt Library, (consiglio una visitina al loro sito Internet, sono disponibili migliaia di foto: da perderci le ore...) ma quella che mi ha colpito di più è proprio questa che vedete qui sopra (e per me che non sono certo un mago del computer non è stato facile scansionare, ritagliare, ritoccare, raddrizzare, postare su flickr e po su questo blog: una faticaccia...). E' stata scattata il 1 agosto del 1914 a Monaco di Baviera e mostra migliaia di tedeschi in piazza a festeggiare l'entrata in guerra. Tra la folla si riconosce un volto che, purtroppo, diventerà uno tra i più noti della storia: quello di Hadolf Hitler, all'epoca sconosciuto 25enne. Questa foto, almeno a me, mette i brividi. Uno scatto che ferma due momenti: l'inizio di una immane tragedia e il triste presagio di un futuro ancora più nero.

giovedì, ottobre 04, 2007

PRIMO BILANCIO

Primo bilancio dopo un paio di settimane di nuovo lavoro: ambiente bello, grande sintonia con i colleghi, qualche imbarazzo col nuovo mezzo (sono e, penso, rimarrò un animale da carta stampata...), nuovi concorrenti, stessa adrenalina quando si avvicina la "chiusura" che qui si chiama "diretta". Al momento, insomma, non c'è male. Speriamo continui così...

L'IMPULSO E LA FINESTRA...

Non so se provate mai quella sensazione di sconfitta, frustrazione e voglia di immediata distruzione di fronte a un nuovo oggetto tecnologico, appena comprato che dovrebbe funzionare e invece: niente. Ho appena speso una discreta sommetta per un computer portatile, una "bomba". Dicono. Solo che la "bomba" non funziona come dovrebbe. Meglio: io non riesco a farla funzionare come dovrebbe. Dopo aver, con molta fatica, resistito all'impulso di scaraventarlo dalla finestra, attendo con fiducia il consulto con un esperto. Speriamo bene, anche perchè la finestra è sempre vicina....

giovedì, settembre 27, 2007

VOGLIA DI SCOOP

Mamma mia a cosa può portare la voglia di scoop. Presente la storia del pensionato che ha rubato per fame un pacco di pasta da un supermercato della sardegna? Bene, era totalmente falsa, una bufala. Ora il cronista autore del pezzo verrà punito, ma quel caposervizio che ha pubblicato tutto e magari pompato il titolo perchè così faceva più effetto....

GUADANDO LE STRADE

Da Treviso a Venezia, in macchina vista la paralisi totale della linea ferroviaria, sotto un diluvio impressionante, guadando più che percorrendo strade trasformate in fiumi. Oltre due ore di viaggio col terrore che la piccola Ka verde pisello si fermasse sul più bello e magari in mezzo a un inatteso torrente. Attorno un panorama da New Orleans dopo Katrina, tra cui la drammatica immagine di un'auto completamente sommersa dall'acqua e abbandonata lungo la rotonda di San Giuliano alle porte di Mestre. Poi il fortunoso arrivo in piazzale Roma, il parcheggio (a pagamento: 20 euro per due ore. Ladri), la corsa a piedi sotto la pioggia e tra le calli per quantomento arrivare alla sede dell'ordine in tempo per il corso, ovviamente in stra-ritardo. Giornata pazzesca. Speriamo che tutto questo, alla fine, serva a qualcosa...

venerdì, settembre 21, 2007

ECHISSENEFREGA?

Scusate ma non resisto: questo è il titolo del Corriere.it
Laura Chiatti: «È vero, sto con Arca»
Commento spontaneo: echissenefrega? (scritto rigorosamente tutto attaccato)

LAVORO E SALUTE

Ok: il lavoro è importante, ognuno di noi deve fare del suo meglio, si deve impegnare e sacrificare. Tutti i giorni.
Certo: più si lavora e più si guadagna (in teoria...).
Ovvio: anche se si guadagna poco ma si riesce a praticare la professione che più ci piace, ognuno di noi è naturalmente portato a fare anche più di quanto gli verrebbe richiesto.
Vero: la competizione. Nel mio settore è la scintilla che ogni giorno ci spinge a correre di più, a dimostrare di essere sempre e comunque i più bravi.
Detto tutto questo, la verità: niente e nessuno, nemmeno il lavoro più bello del mondo, vale la nostra salute. Se il prezzo per fare il proprio dovere è ammalarsi o rischiare la pelle, allora il gioco non vale più la candela. Molte volte ci si rende conto di questo quando ormai è troppo tardi, altre i campanelli di allarme suonano in tempo. Per un carissimo amico il primo campanello è suonato, ora mi aspetto che gli presti attenzione. Altrimenti provvederò io (e non sarò il solo...) a metterlo sulla retta via. Uomo avvisato....

IL MINISTRO E L'APOSTROFO...

Perfino inutile tornare sulla triste vicenda del ministro della Giustizia Clemente Mastella che prende un lussuoso aereo di Stato per andare a seguire il Gran Premio di Formula Uno a Monza assieme al figlio. La figuraccia si commenta da sola. Ma Mastella ci tiene a puntulizzare lo fa nel suo blog, una lettura che consiglio a tutti.
Il ministro argomenta la sua difesa e scrive: "...ho chiesto un passaggio e sono arrivato a Roma per partire. Ho portato mio figlio con me, anche se Elio il biglietto per un volo di linea già l'aveva acquistato. Ma non capisco qual'è il problema. C'era posto. Parlate di problemi di opportunità politica? Di atteggiamento offensivo rispetto a chi fa una vita diversa e molto più dura? Lo capisco. Ma è solo l'aspetto apparente della questione. La questione a mio avviso è che c'è un tentativo politico di massacrarmi in base a un progetto preciso per far cadere il Governo".
Ora: va bene la voglia e la foga difendersi, ma un ministro della Repubblica dovrebbe difendere anche l'italiano e quell'apostrofo malandrina, oltra a una consecutio temporum non proprio perfetta, non fanno certo onore...