domenica, luglio 31, 2005

MA SI PUO'?

Un po' di gossip estivo da Repubblica.it:

"Sono ancora al lavoro i carabinieri di Ponza che, l'altra notte, sono dovuti intervenire in una discoteca dell'isola per una rissa. La bagarre e' scoppiata per Carolina Marconi, la bella venezuelana protagonista della penultima edizione del reality show di Mediaset, il Grande Fratello. Parole grosse e poi botte hanno mandato all'aria la serata. Carolina era in pista, quando qualcuno le ha toccato il fondoschiena. Immediata la reazione del suo agente contro colui che aveva oltrepassato il limite. Quando sono arrivati i carabinieri e' stato impossibile risalire all'autore della spinta avance e all'identita' dei protagonisti del parapiglia".

CONTROLLI SEVERI...


Visto che finalmente ho imparato, ci prendo gusto. Divertente questa vignetta di Giannelli pubbilicata oggi sul Corriere della Sera. Peccato che lo lascino subito....

IL BALLO DELLA BOMBA


Interessante il libro "Appuntamento a Hiroshima" dello storico-giornalista inglese Stephen Walker. Ricostruisce le tre settimane che vanno dal 15 luglio al al 6 agosto 1945, dallo scoppio per prova della prima bomba atomica nel deserto di Los Alamos a quella sganciata sulla disgraziata città giapponese. Un libro ricco di aneddoti tra cui questo:
"....Enrico Fermi (nella foto ndr), uno dei più grandi fisici del mondo, aveva tranquillamente predetto la possibilità che la bomba desse fuoco all'atmosfera e distruggesse il mondo. Non era una previsione del tutto nuova: un paio d'anni prima un altro fisico di Los Alamos aveva calcolato che c'erano tre possibilità su un milione che questo succedesse davvero. Si era deciso che valeva la pena accettare una percentuale di rischio pari a tre possibilità su un milione e l'esperimento era continuato".
Da brividi. Tutto sommato tre possibilità su un milione non mi sembrano poi così poche quando si parla di una catastrofe nucleare di proporzioni bibliche.

sabato, luglio 30, 2005

ANCORA SU ZAIA, UN UOMO, UNA PAROLA

Ok, è vero: in questo periodo mi diverto a punzecchiare Luca Zaia, il presidente della provincia promosso a vice presidente della Regione. Ma lui continua ad offrire spunti a getto continuo.
Mi dicono che, in questi giorni, abbia mostrato tutto il suo talento nel cambiare opinione in pochi istanti. Tutto sarebbe capitato dopo aver appreso che la prima coppia gay sposatasi in Spagna ha ricevuto in regalo da un albergo veneziano una settimana di vancaza in laguna. Apriti cielo! Zaia ha subito criticato l'iniziativa tirando in ballo la morale e i valori cristiani delle nostre terre. Subito dopo, avendo saputo che il presidente della Regione Giancarlo Galan non aveva avuto nulla da ridire sull'argomento, ha detto che sì, insomma, la cosa poteva anche andare bene, in fin dei conti non c'era niente di male, sono sempre due persone che si vogliono bene, no? Un grande.

giovedì, luglio 28, 2005

DUE PAREGGI ASSICURATI

"Se dovesse capitare, la serie A bisogna farla, ad ogni costo. Anche perdendo trenta partite. Io comunque, da parte mia, garantisco almeno due pareggi...". Così Sergio Marton, assessore comunale all'urbanistica e appassionato tifoso interista dotato di notevole autoironia...

UFFICIALE: LA STATUA NON SI E' MOSSA

Lo ha detto anche la Polizia Scientifica, la statua di Acerra non si muove, se ne sta ben ferma come ogni statua che si rispetti.
Dal Tgcom:
"Mentre i fedeli giurano su fatto che si sia mossa, la scienza smorza gli entusiasmi sulla madonna di Acerra. La polizia scientifica non ha infatti rilevato alcun fenomeno anomalo sulla statua. Lo ha reso noto il commissario capo della locale stazione, Giuseppe Moschella, annunciando "rilievi anche nei prossimi giorni". "In una prima relazione - ha detto - gli agenti non hanno segnalato alcun fenomeno anomalo".
"Nei prossimi giorni - ha precisato Moschella - saranno effettuati nuovi esami e riprese sulla statua, ma al momento non è stato rilevato nulla".Moschella ha, inoltre, negato che sulla scultura sia stata posizionata una telecamera a raggi infrarossi, "in quanto - ha concluso - sarebbero efficaci solo di notte".
Un duro colpo per tutti quei fedeli che, da giorni, si assiepano sul sagrato della chiesa che ospita la madonna e che intendono proseguire a credere al "miracolo", malgrado lo scetticismo della curia. Tra i fedeli richiamati dal fenomeno osservato da alcuni residenti della cittadina, ci sono anche molti bambini, e non mancano gli ammalati giunti in chiesa per chiedere l'intercessione della Madonna per la guarigione. I pellegrini difendono insomma a spada tratta la statua e recitano il rosario".

TREVISO: PROFEZIE...

Il Treviso (forse) andrà in serie A. L'ottimismo è tanto, le possibilità sono buone, ma io rimango ancora scettico. Mettiamo però che ci vada, che succede? Che non c' è uno stadio adatto al massimo campionato. E quindi? E quindi si emigra fino a quando il Tenni non sarà ampliato. Dove? Molto probabilmente a Padova (che sportivamente parlando fa schifo, però è ricca di impianti che noi non abbiamo. Vi ricordate che ad inizio anni '80 anche la Benetton andava a Padova perchè a Treviso non c'era un palazzetto buono per la A di basket? Sempre così, noi abbiamo le squadre loro le strutture). E questo cosa vuol dire? Che almeno fino a dicembre il Treviso giocherà in trasferta.
Sono pronto a scommettere che quasi tutte le partite che fanno sognare gli appassionati (sfidare la Juve di Emerson e Viera, il Milan di Gilardino e Kaka, la Roma di Totti, l'Inter di Samuel e non so chi altro) si giocheranno a Padova. E torneremo al Tenni giusto il tempo per vederci tutti i match degni della migliore....B.

ZAIA CONTRO I MULINI A VENTO

Il vice presidente della Regione Luca Zaia si oppone fermamente all'ipotesi di realizzare un "parco eolico", in pratica dei mulini in grado di trasformare il vento in energia elettrica, sulle colline di Valdobbiadene.
"Rovinerebbero il panorama e tutto gli sforzi fatti fino ad oggi per promuovere turisticamente il territorio trevigiano", ha detto trovando il consenso del sindaco Davì. Personalmente la trovo una grande sciocchezza. Paesi evoluti come Germania, Francia, Austria, Olanda utilizzano da tempo i mulini per produrre energia in modo pulito. Non è vero poi che rovinino il paesaggio, anzi l'effetto che fanno è molto naturale e di gran lunga migliore delle terrificanti serie di tralicci che percorrono le nostre vallate e le nostre pianure.
Zaia si preoccupa della devastazione del territorio? Ma dov'era quando intere campagne e colline venivano violentate da centinaia di capannoni e sepolte sotto chilometri di asfalti? Dov'era? Forse alla presidenza della Provincia?

mercoledì, luglio 27, 2005

IL TREVISO NON SE LO CA.... NESSUNO

Forse l'ho notato solo, forse è solo un pensiero cattivo, però c'è da pensare. Oggi, redazioni locali a parte, su nessun sito Internet di informazioni è stata prospettata l'ipotesi che il Treviso possa essere ripescato in serie A al posto del Torino. Eppure la Camera di Conciliazione del Coni ne ha respinto l'iscrizione, stessa sorte toccata a Messina e Perugia, ma tutti hanno preferito sottolineare il ricorso al Tar dei bocciati piuttosto che i legittimi diritti di chi è con le carte in regola. E questo, tutto sommato, mi può anche andare bene. Mi va un po' meno bene che in tutti gli articoli dedicati a questa vicenda si sia fatto riferimento solo al Bologna (retrocesso in B e con ambizioni di tornare in A al posto del Messina) e al Napoli che vorrebbe approdare in B non si sa bene in base a quale principio. Perchè?

lunedì, luglio 25, 2005

ZAIA, IL SUPERTIFOSO...

Luca Zaia, vice presidente della Regione, minaccia di denunciare un po' tutti se il Treviso non dovesse essere ripescato in serie A, dando così un'ammirevole dimostrazione di attaccamento ai colori biancocelesti in un momento in cui parlare di calcio dà visibilità. Ma da quando Zaia è così tifoso? Per informazioni chiedere notizie allo stadio Tenni dove non l'hanno mai visto, fotografie a parte....

sabato, luglio 23, 2005

MORATTI, CHE POPO' DI SIGNORE!!

Io non commento, riporto i fatti e trattengo a stento una risata. Moratti, grazie di esistere:

Ieri da Gazzetta.it: "...è da registrare la confusione relativa alla tournèe interista in Inghilterra (4 partite: il 25 luglio con il Leicester, il 27 con il Crystal Palace, il 29 con il Norwich, il 31 con il Portsmouth). I recenti, drammatici, fatti di Londra hanno provocato qualche perplessità in alcuni giocatori dell'Inter e sembrava che la società fosse decisa a cancellare la trasferta oltremanica. Moratti ha invece ribadito che i programmi saranno rispettati. "Capisco la preoccupazione dei giocatori - ha detto il patron nerazzurro -, ma abbiamo preso degli impegni che vanno rispettati. Per correttezza nei confronti del popolo inglese non vogliamo annullare la tournèe, anche se è normale che chi va lì oggi abbia un po' di paura". Il commento finale del giornalista riferito a Moratti: "Il solito signore".

Oggi da Repubblica.it: L'Inter decide di non andare a giocare in Inghilterra per timore di attentati e "per non gravare sulle forze di sicurezza inglese", ma si becca la dura reprimenda del sindaco di Londra Ken Livingstone, detto "Ken il rosso": "E' una cosa veramente stupida - dice "the major" - I terroristi staranno festeggiando in questo momento. Non possiamo permettere agli attacchi terroristici di cambiare il nostro modo di vita, i nostri programmi. E poi - aggiunge Livingstone - come hanno dimostrato i fatti di Sharm el Sheikh nessun posto è sicuro".

venerdì, luglio 22, 2005

BLOGGER, I VERI GIORNALISTI DI OGGI

Una notizia che farà piacere ad un amico maestro di blog. Leggete chi ha scoperto perchè oggi io e migliaia di altre persone non siamo riusciti a leggere la nostra posta elettronica. Sorpresi? E' stato un blog (Mambro.it), citato in questo lancio del sito Repubblica.it. Che il vero giornalismo, quello che ricerca e tenta di dare delle risposte, si stia trasferendo dalla redazioni ai "pirati" della rete?


UN BLACKOUT ELETTRICO BLOCCA I SITI OSPITATI DA TELECOM ITALIA

ROMA - Alcuni importanti siti ospitati da Telecom Italia sono irraggiungibili dal pomeriggio di oggi. Fonti interne all'ex monopolista di telefonia parlano di un problema elettrico. Secondo il blog Mambro.it, che per primo ha diffuso la notizia, tutto è dovuto a un blackout che ha colpito la server farm di Pomezia, in provincia di Roma.
Tra i siti irraggiungibili, oltre a quelli di Telecom (tra cui Tin.it, 187.it, 191.it), ci sono anche le homepage del Comune di Roma (www.comune.roma.it) e della Metropolitana di Roma (www.metroroma.it). Tutte queste pagine sono ospitate da Interbusiness, l'Internet provider di Telecom Italia. In caso di blackout elettrico, le server farm (grandi strutture che ospitano i computer nei quali sono contenute le pagine web) sono dotate di generatori che garantiscono l'energia necessaria ad andare avanti fino al ritorno della corrente. Non è chiaro se e perché questi dispositivi d'emergenza non hanno funzionato. Non è stato possibile, per il momento, ottenere da Telecom Italia un commento sulla vicenda.

giovedì, luglio 21, 2005

PANICO O INFORMAZIONE?

Questo è una della tante e-mail arrivate al sito di Repubblica dopo le esplosioni di oggi a Londra. Mi è sembrata interessante per due motivi: perchè è comunque una testimonianza diretta e perchè critica una certa tendenza al catastrofismo tipico della stampa italiana, di tutta la stampa italiana ("nessuno si senta escluso..." per dirla alla De Gregori).
Siamo sicuri che la buona informazione si faccia proprio così? La mia non vuole essere una provocazione, semmai uno spunto per aprire un dibattito.
"Tra un'isola e l'altra..." è a disposizione.

Niente panico, la polizia procede con cautela

Smettetela di creare panico, e non lo dico solo alla redazione di Repubblica. it, ma anche a chi scrive da Londra. Risiedo in East London, una delle laterali di Colombia road, accanto a dove il bus è parcheggiato e cordonato, la situazione è sotto controllo anche nelle tre stazioni. Si parla di "dummy bombs" con solo detonatori ma non esplosivo. Non ci sono né morti e né feriti e nessuna agenzia di stampa ha confermato la sparatoria che voi schiaffate nei titoloni.. Avete idea del terrore che causate ai nostri famigliari in Italia? Che
magari hanno accesso al vostro sito e basta e non possono consultare altre fonti? La polizia sta procedendo con la solita cautela, evacuando e interdicendo zone e palazzi, ovviamente viene detto di non abbandonare il proprio building etc. Ma ciò non significa che stia scoppiando la terza guerra mondiale.. siamo più al sicuro qua che a Bagdad!
Emilia Marinig

GOBBO, SINDACO VIRTUALE

Domanda rivolta solo ieri mattina ad un importante dirigente di Ca' Sugana: "Ma il sindaco Gobbo lo vedete mai? Vi dà qualche disposizione?".
Risposta: "Gobbo? Da quando è diventato sindaco non l'abbiamo mai visto ne sentito, non è mai venuto negli uffici. Come se non ci fosse".
Bravo Gobbo, così si amministra un comune....
E allora: ancora qualche dubbio sul perchè tutti considerino Gentilini il vero sindaco di Treviso?

IL MAGGIOLINO NELLA STORIA

Come macchina mi ha sempre incuriosito, parlo del maggiolino della Wolkswagen. Linea accattivante, giovane, tanto da diventare simbolo di un'epoca e di una generazione, quella degli anni Sessanta e Settanta. Oggi ho scoperto come è nato (molti probabilmente in tanti lo sanno già, ma io ho ancora grosse lacune da colmare). Chi volesse saperne qualcosa di più può leggere questo.

martedì, luglio 19, 2005

GIOVANI GIORNALISTI CRESCONO....

Che dire di una giovane collega che, da giorni, va in giro vantandosi di aver tirato un "buco" sulla notizia di ben 21 patenti ritirate dalla Polizia Municipale venerdì sera? Poco, se non che si informi meglio. La notizia l'ha riportata lo stesso giorno anche la concorrenza che, in più, ha scritto il luogo dove sono state ritirate (tangenziale) e ha corredato il pezzo con altri particolari tipo le multe per eccesso di velocità rifilate nella stessa serata (50, sempre in tangenziale) e quelle appioppate a dieci locali trovati ancora aperti oltre l'orario consentito.
Che dire? Qualche volte sarebbe meglio lavorare di più e con più attenzione e parlare un po' di meno, ma solo un poco....

11/9/2001: COSA ACCADDE AL PENTAGONO?

Volete una curiosità sui fatti dell'11 settembre 2001? Andate su questo sito.
Per chi ha letto il libro "Il Pentagate" di Thierry Meyssan, non ci sarà nessuna rivelazione sconvolgente. Cosa accadde al Pentagono quella mattina?

MATUSALEMME COSTACURTA

Billy Costacurta, vegliardo difensore milanista che per un prodigio della natura quando gioca corre come un ventenne (i miracoli di Milanlab...), ha affermato che con l'arrivo di Viera la Juve "è al livello del Milan". Ammiro la sua modestia, ma visti i risultati sul campo mi auguro proprio che si sbagli....

MARONI E LA PEDEMONTANA MISTERIOSA

Divertente gaffe commessa dal Gazzettino di Treviso nell'edizione di lunedì. A pagina IX si legge il titolo di apertura "Senza soldi per la Pedemontana", l'arteria viaria di cui si parla da anni e che dovrebbe collegare Spresiano a Vicenza (senza contare la locandina diffusa in tutta la città e completamente dedicata a questa notizia). L'articolo prende spunto da una dichiarazione del ministro del Welfare Maroni che avrebbe rivelato la mancanza di soldi per realizzare questa attesissima strada. Una bella notizia, ma c'è un però. Al Gazzettino qualcuno (nello specifico un vice capo servizio un po' distratto) ha preso un granchio colossale: la pendemontana a cui faveva riferimento Maroni non era quella trevigiana, ma quella lombarda!
Vabbè, cari colleghi, non ve la prendete e accettate qualche piccola presa in giro. Non vi mancherà certo l'occasione per rifarvi.

Ps: parlo io poi, che una volta scrissi in un articolo "disavanzo di bilancio" invece di "avanzo di bilancio". Il giorno dopo l'assessore competente mi telefonò a casa alle otto di mattina, buttandomi giù dal letto, per riempirmi di contumelie. E mi toccò anche stare zitto e beccarmele tutte perchè ero in torto marcio. La morale è: tutti, prima o poi, facciamo la cavolata. L'importante è prenderla con animo leggero, ammettere l'errore e, magari, riderci un po' su.

sabato, luglio 16, 2005

FINE DELLE FERIE, SI RICOMINCIA

Finita la pacchia (ovvero le vacanze), rieccomi in trincea. Sono stato via un paio di settimane e a Treviso è successo di tutto: assessori silurati (la Ortica, ma diciamo la verità: c'era qualcuno che non se lo aspettava?), Treviso alle soglie della serie A, blitz notturni per installare le antenne ecc. A dire il vero la storia della Ortica l'ho seguita di striscio prima di partire, poi il tutto è scomparso dai miei radar.
Mi incuriosisce la vicenda del Treviso. Il suo approdo (storico) in serie A è legato alla sorte del Torino, escluso dal massimo campionato ma intenzionato a presentare ricorso e combattere fino all'ultima carta bollata (sempre grintosi i cugini, peccato che tante energie risultino molto spesso sprecate....). A tal proposito, leggendo le cronache di giornata, mi ha colpito una dichiarazione del sindaco torinese Sergio Chiamparino riportata da Repubblica.it come commento all'espulsione dalla A dei torinisti: "La Federazione non ha corrisposto alla sua missione che è di garantire che le società non siano dei castelli di carta dal punto di vista economico e che la composizione dei campionati sia fatta sulla base dei risultati sportivi e non con decisioni prese a tavolino".

Il sindaco (evidentemente di fede granata e quindi poco lucido) mi deve spiegare se una società che ha un debito di una ventina di milioni di euro con il fisco, stipendi arretrati ancora da pagare e che in più tenta di ripianare il tutto con una fidejussione falsa, sia o meno "un castello di carta dal punto di vista economico". Mi scusi, sindaco: ma il Torino ha dimostrato di avere bilanci a posto e libri contabili in ordine? Può rientrare o no nella sua definizione di "castello di carta dal punto di vista economico"?

Se qualcuno è in grado di darmi qualche spiegazione si faccia avanti. Poi cercherò di metterlo in contatto con Chiamparino.

domenica, luglio 03, 2005

LO STATO SI RICORDA ANCHE DI ME....

Ringrazio ufficialmente l'Agenzia delle Entrate per la sua precisione e puntualità (!). In questi giorni mi ha comunicato che finalmente è in grado di versarmi un rimborso relativo al periodo di imposta 1997. All'epoca avevo 27 anni, tante ambizioni e pochi soldi in tasca (non che adesso navighi nell'oro, sia chiaro). In questi otto anni il Fisco ha avuto tra le mani la mia dichiarazione dei redditi, l'ha soppesata, valutata, conteggiata e riconteggiata. Alla fine ha deciso: nel 1997 ho pagato troppo. E ha quindi predisposto il mio rimborso. Ci ha messo un po', ma ne valeva la pena. E così, adesso, mi ritrovo un gruzzoletto inaspettato tra le mani: come spenderò i miei 31,42 euro cadutimi dal cielo?
Ringrazio ancora una volta l'Agenzia delle Entrate che ci ha messo otto anni per mettere assieme una così consistente somma, immagino la difficoltà nel reperire più di 30 euro tutti in una volta. Domanda: ma se i soldi li avessero avanzati loro, ci avrebbero messo otto anni per farmelo sapere?

SERIE B: TUTTO DA RIFARE

Continuiamo con lo sport. Diamo un'occhiata a quanto accade in serie B. Alla fine della stagione risultano promosse: Empoli, Genoa e Torino. Le ultimi due però non sono in regola: sui grifoni pesa il sospetto di pesantissimi brogli e di aver comprato almeno due partite, i granata hanno guai con fidejussioni bancarie false e con il fisco. Il Perugia, battuto ai play off proprio dal Toro, teoricamente dovrebbe essere la prima ad approfittarne e a sperare in un ripescaggio: ma è sull'orlo del fallimento con oltre 40 milioni di euro ancora da versare al fisco (ma non è ancora fallita? In qualsiasi altro campo un'azienda chiuderebbe per molto meno...). E così le porte della A potrebbero aprirsi per il Treviso, quinto classificato.
Ora mi chiedo: ma perchè si è giocato un campionato lunghissimo se poi i risultati sul campo devono essere cancellati? Perchè squadre come Perugia e Torino non sono state fermate prima? Perchè il calcio deve continuare imperterrito a percorrere questa china pericolosissima che lo sta portando all'autodistruzione?

SISLEY-NAZIONALE: TENSIONE

Parliamo di volley. La nazionale italiana, per la prima volta in 15 edizioni, non si è qualificata alle finali di World League (trofeo vinto otto volte). Le cause: le generazione di fenomeni (Bernardi, Catagalli, Gardini, Gravina, Tofoli, Bracci, Giani, Papi ecc.) è ormai un ricordo. Chi ha smesso di giocare, chi sta spendendo gli ultimi spiccioli di una luminosa carriera in squadre di medio-alto livello ma che con la nazionale ha chiuso da tempo. Gli atleti attuali sono buoni, ma non fenomeni e non è un caso che la nazionale stenti e che nessun club italiano riesca più a vincere la Champions League. Ma c'è anche dell'altro: gli infortuni. Coach Montali, in un mese, ha dovuto rinunciare a vari titolari (Meoni, Fei, Cernic, Savani ecc.). I bene informati dicono che i preparatori atletici dello staff azzurro non siano delle volpi.
Emblematico il caso di Fei. Arriva in ritiro in buona forma oltre che galvanizzato dallo scudetto vinto con la Sisley. Per lui è una stagione particolare, quello del cambio di ruolo: da centrale ad opposto (per fare un esempio, è come se Maldini passasse da terzino a centroavanti). I risultati sono ottimi, tanto che Montali si decide a schierarlo nella nuova posizione anche in azzurro. Ma c'è un ma: Fei, per abituarsi ai nuovi movimenti che il ruolo richiede, ha bisogno di una preparazione fisica specifica, più accurata, onde evitare malanni muscolari. Si porta quindi in ritiro i pesi e i programmi seguiti per un anno a Treviso. Ma il preparatore atletico azzurro storce il naso e gli dice: "Qui non sei alla Sisley e fai come dico io". Risultato: dopo due partite Fei accusa un'infiammazione al braccio con cui schiaccia e deve lasciare la squadra. Ancora adesso muove a mala pena la mano. Si dice che Bruno Da Re, procuratore generale della Sisley, non appena informato delle condizioni di Fei abbia chiamato Montali infuriato: "Ti avverto - ha tuonato - se continui così la Sisley non darà più giocatori alla nazionale". Alla prossima puntata.

SOLO ALL'INTER....

Nove milioni di euro spesi non per comprare il cartellino di un giocatore, ma per mandarlo via. Accade all'Inter (e dove altrimenti?), dove il Massimo Moratti ricopre d'oro Cristian Vieri per convincerlo a lasciare la squadra. Complimenti, ancora una volta si dimostra un genio del mercato.