L'UOVO DI CROSETTI
Lo ammetto, ho copiato. Ma questo post pubblicato da poco sul blog di Crosetti (Repubblica.it) è troppo bello e rappresenta al meglio le esperienze di ognuno di noi di fronte all'uovo di Pasqua:
"Qualcuno li spaccava con un pugno deciso, ed era un'esplosione fondente o al latte. Altri, più metodici, cercavano di ritagliare un tassello di cioccolata, tipo anguria, per infilarci la mano. Oppure seguivano la linea di fusione delle due metà con il coltello e, chirurgici, tagliavano l'uovo in due. Ma per tutti si trattava alla fine di accettare o rifiutare la quasi sempre tremenda sorpresina (da maschio per le femmine, da femmina per i maschi). Si doveva fingere, oppure ammettere. O anche, esercizio tutt'altro che trascurabile per gli anni a venire, accontentarsi.".
P.s.: A chi non è mai capitata un'esperienza simile?
"Qualcuno li spaccava con un pugno deciso, ed era un'esplosione fondente o al latte. Altri, più metodici, cercavano di ritagliare un tassello di cioccolata, tipo anguria, per infilarci la mano. Oppure seguivano la linea di fusione delle due metà con il coltello e, chirurgici, tagliavano l'uovo in due. Ma per tutti si trattava alla fine di accettare o rifiutare la quasi sempre tremenda sorpresina (da maschio per le femmine, da femmina per i maschi). Si doveva fingere, oppure ammettere. O anche, esercizio tutt'altro che trascurabile per gli anni a venire, accontentarsi.".
P.s.: A chi non è mai capitata un'esperienza simile?
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