giovedì, maggio 05, 2005

NADINE, ABINA, SUE E CAROLYN

Tipico esempio di comunicato stampa inviato dalla Provincia di Treviso. Alla fine manca solo la logica conclusione: "E chi se ne frega?".


QUATTRO GIORNALISTE INGLESI NELLA MARCA

Nadine, Abina, Sue e Carolyn. Sono le quattro giornaliste inglesi giunte nella Marca trevigiana con un progetto speciale di Ryanair, realizzato in collaborazione con la Provincia di Treviso e il Consorzio di promozione turistica MarcaTreviso per promuovere lo scalo di San Giuseppe e il territorio trevigiano.

Le quattro reporter, provenienti da testate quali l’Herald Express, The Gazzette, The Comet, Life Style, Daily Star e Business Citizen, hanno preso parte ad uno degli "educational tour" che Ryanair organizza per promuovere le proprie tratte, in questo caso il nuovo volo che da Londra-Luton fa scalo a Treviso. Per gli inglesi, la Marca è infatti un punto di alloggio ideale per raggiungere in tutta comodità Venezia. Una “due giorni” di grande intensità che le giornaliste hanno vissuto in tutto relax, seguite dallo staff dell’Ente di via Battisti e del Consorzio.

Dopo aver alloggiato all'Hotel Cà del Galletto, nella mattinata di ieri le giornaliste hanno visitato la città di Treviso. Hanno poi preso parte ad un delizioso pranzo presso "L'antica Torre, da Reis", al quale hanno partecipato il presidente della Provincia di Treviso, Luca Zaia, il presidente del Consorzio, Gianni Garatti accompagnato dal vice presidente Giovanni Zanon e dal direttore Alessandro Martini.

Le gradite ospiti hanno mostrato grande apprezzamento per il prosecco trevigiano e le pietanze sapientemente preparate dagli chef del ristoratore trevigiano. Le stesse si sono inoltre dichiarate favorevolmente stupite per la bellezza e le particolarità di una città che non avevano mai visitato. Nel pomeriggio poi il gruppo si è recato ad Asolo, meta prediletta dai turisti inglesi, per assaporare fragranti e tradizionali cicchetti dei fratelli Botter al bar centrale e concludere, infine, con una prelibata cena nell’ambiente magico di Villa Razzolini Loredan.

"Queste Promozioni con i giornalisti, svolte in collaborazione con il Consorzio Marca Treviso e la Ryanair, sono davvero importanti. Il nostro territorio - sottolinea il presidente della Provincia, Luca Zaia - rappresenta una buona base di partenze per Venezia, ma anche per le nostre Dolomiti e per la Slovenia. La nostra volontà è quella di persistere con questa immagine di località privilegiata. In mezz’ora da Treviso si può andare sia al mare che in montagna, per questo lo scalo di S.Giuseppe è un importante viatico di turisti. Non a caso abbiamo appena aperto un nuovo ufficio Iat proprio davanti all'uscita dei passeggeri".

“Questa tipologia di azioni verso i giornalisti – ha commentato il direttore del Consorzio di promozione turistica Marca Treviso, Alessandro Martini – rappresenta uno dei punti cardine delle attività di promo-commercializzazione del Consorzio. Questo in particolare, è il frutto di un’azione coordinata con l’Amministrazione provinciale nello spirito di un piano unico di marketing territoriale e di promozione coordinata tra i due Enti”.
Il mercato inglese rappresenta, grazie ai voli low cost ed alla presenza dello scalo di San Giuseppe una eccezionale porta d’ingresso per i turisti d’oltre Manica, ma non solo. Al San Giuseppe, infatti, per il 2005 (fonte AerTre) si prevede l’arrivo di circa 1milione e 300mila passeggeri".

PS: Un milione e 300mila inglesi?

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

1. Immagino che la Provincia avrà anche pagato il mantenimento di queste giornaliste, cicchetti di Asolo inclusi.
2. Come mai sono 4 provenienti da 6 testate diverse (nessuna delle quali, fra l'altro, mi pare avere una grandissima diffusione)?

9:06 PM  
Anonymous Anonimo said...

figuriamoci, la provincia è sempre la stessa! paga anche i nostri giornalisti per andare a dusseldorf (o come si scrive?) o altrove, quando dovrebbero pagarselo da solo il viaggio (o meglio, il giornale per loro)... i nostri dovrebbero rifiutarsi di andarci per non spendere il denaro dei contribuenti... e meno male che c'è crisi in giro...

12:26 PM  
Anonymous Anonimo said...

ironia su qualcuno o autoironia?!

12:04 AM  
Blogger bucaniere said...

ironia, ironia. Ma chi è andato in Germania, almeno, ha portato a casa un servizio per il proprio giornale o un'intera pagina sulla spedizione. Non ha fatto vacanza. Anche se, bisogna ammetterlo, lavorare così è un piacere.

12:51 AM  

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