DISLESSIA SERALE
Ormai Manu e Lara la chiamano "dislessia serale". E' lo strano malessere che si palesa in me verso la chiusura del giornale. Mi spiego: ogni parola che digito sulla tastiera, in prima battuta, esce con qualche strafalcione. Esempi? A centinaia. "Malapppia" invece di "malattia", "scola" invece di "scuola", "vuv" invece di "suv" e via di questo passo. Per tacere dei vocaboli stranieri. I miei colleghi ormai non ci fanno più caso, ma assistono allo show. I miei ultimi titoli li guardano stando alle mie spalle mentre lavoro. Così si godono lo spettacolo di lettere, parole, verbi e imprecazioni che rimbalzano come impazziti da una parte all'altra del mio schermo. Grazie ragazzi. (Anche perchè mi aiutano nella correzione....).
1 Comments:
Mi manchi.
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