sabato, febbraio 19, 2005

LA DANZA DELLE POLVERI

Non è stato un bel pomeriggio quello trascorso ieri dall'assessore Michele Chiole. Il tavolo tecnico zonale che riunisce 24 comuni dell'immediata periferia ha bocciato la proposta di estendere il regime di targhe alterne a tutto il comprensorio. In questo modo il comune di Treviso rimane da solo ad applicarle per cinque giorni alla settimana (Mogliano, al momento, lo fa per soli due giorni). Il che vuol dire che Treviso e Mogliano resteranno gli unici a combattere l'inquinamento da polveri sottili (Pm10) provocato dagli scarichi delle auto e dagli impianti di combustione.
Chiole è rimasto deluso. Contava molto sull'aiuto dei sindaci per poter attenuare i disagi dei residenti di Treviso. Ma non solo. Oltre ad essere deluso era anche un po' innervosito: adesso gli toccherà tornare in Giunta e chiedere ulteriori inasprimenti, come previsto dalla legge che impone ai comuni in fascia A (con più di 20mila abitanti) di ridurre le fonti di inquinamento dopo 35 sforamenti dei valori di Pm10. Il fatto è che sindaco e assessori vedono malissimo simili misure. Già acconsentire alle targhe alterne per cinque giorni alla settimana è stato uno sforzo. "Non andrò oltre _ confidava Chiole nei giorni scorsi _ spero che gli altri sindaci accettino di prendere gli stessi provvedimenti, così potremmo ridurre i giorni di targhe alterne da cinque a due. Non voglio andare in Giunta a proporre il blocco del traffico. Non voglio litigare con Gentilini per questo e, soprattutto, non voglio morire per questo". Il "morire", ovviamente, va inteso come fine della vita politica. Chiole invece dovrà fare proprio questo: speriamo che si salvi perchè, almeno in questi mesi, ha rivelato doti di buon senso rare in un politico.

1 Comments:

Blogger bucaniere said...

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4:44 PM  

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