mercoledì, novembre 02, 2005

40 ANNI DOPO, LUCE SUL VIETNAM

Forse a fine mese la Nsa americana (National Security Agency) _ si legge su Repubblica _ renderà finalmente pubblico un fascicolo del 2001 in cui viene rivelatà una verità che tutti sospettano da anni: il famoso incidente nel golfo del Tonchino, che nel 1964 diede il via al massiccio intervento Usa in Vietnam, è stato manipolato e strumentalizzato. La storia ufficiale è questa: nella notte del 4 agosto 1964 due cacciatorpedinieri americani, il Maddox e il Turner Joy, vennero attaccati da delle motosiluranti della marina del Vietnam del Nord. L'allora presidente Lyndon B. Johson prese la palla al balzo e il 7 agosto chiese e ottenne dal congresso l'autorizzazione ad un massiccio intervento armato dell'esercito Usa in Vietnam. Ebbe così inizio (almeno ufficialmente) una guerra durata 10mila giorni, costata quasi 60mila vittime americane e milioni di vittime civili.
Bene. Secondo le carte in possesso della Nsa il 4 agosto nel golfo del Tonchino non accadde nulla. Le due navi erano in missione clandestina per sostenere una grande offensiva lanciata dall'esercito del Vietenam del Sud (filoamericano) contro il nord (filocomunista). Ad un certo punto gli addetti al sonar credettero di sentire dei pericoli in arrivo e diedero l'allarme: i cannoni dei due cacciatorpedinieri aprirono il fuoco contro il nulla. Fuori non c'era nessuna minaccia. Versione confermata anche da dei piloti americani, di scorta alle navi, in volo sopra il golfo e che non videro nessuna imbarcazione nemica. Stando al fascicolo ancora segreto, dei funzionari capirono subito l'errore ma lo tennero nascosto per dare al Presidente l'Usa il pretesto per intensificare lo scontro contro la parte comunista del Vietnam.
Prove falsificate, pretesti per lanciare una guerra: una storia che mi sembra di risentire in questi giorni...