sabato, giugno 04, 2005

SOLO E SEMPRE LIRETTA, VADE RETRO EURO

Incorreggibili leghisti. Adesso si sono inventati che bisogna tornare alle lire. Basta Euro - ha tuonato oggi il ministro Maroni - via la causa di ogni male, l'oppio che ha obnubilato la mente di commercianti, grossisti e al dettaglio, spingendoli a raddoppiare i prezzi da un giorno all'altro. E poi Euro è l'abbreviazione di Europa: doppio orrore! Come sarebbe a dire? Noi leghisti, puri padani, in mezzo a quell'accozzaglia di genti e paesi liberi di muoversi a piacimento senza confini e uniti dalla stessa valuta? Non sia mai. Nelle nostre vallette brembane, nelle nostre osterie venete stiamo più che bene. E quindi contr'ordine compagni: basta Euro, si torni alla lira. Sì, proprio la vecchia liretta che la Lega un tempo, non molti anni fa, al massimo una decina, voleva sostituire con lo scudo. Vi ricordate? Alle feste leghiste potevi comprare la tua dose di polenta o il fazzolettone verde solo con gli scudi che cambiavi all'ingresso con le lire.
La Lega a difesa di un simbolo dell'Italia: da non credere! Forse nessuno lo ha detto a Calderoli... Comunque, tanto per dare forza alla voglia di lira la Padania parte in quarta. Leggete questo lancio di agenzia:

"Da domani torniamo a ragionare in lire, a partire dal prezzo di copertina che sarà indicato prima in lire e poi in euro": Gianluigi Paragone, direttore del quotidiano della Lega Nord 'La Padania' interviene nel dibattito sull'euro riportando in auge il doppio valore. "In ogni articolo, in ogni commento, laddove ci sono cifre e prezzi - spiega - metteremo il valore in lire e quello in euro. E' il nostro modo per tornare a ragionare nella nostra vecchia valuta".

E adesso aspettiamo con ansia la prossima novità. Cosa potrà mai essere? L'obbligo di italianizzare tutti i nomi e parole straniere per difendere il nostro sacro idioma?