sabato, ottobre 01, 2005

IL CONSIGLIERE ZAIA

Il consiglio comunale di Treviso è particolare: è tra i pochi ad avere tra i suoi consiglieri un vice presidente di regione in carica. Luca Zaia infatti, quando è andato a Venezia, non ha avuto il buon gusto di dimettersi. Sì, il buon gusto. Non si capisce infatti cosa ci stia a fare a Palazzo dei Trecento. Ai consigli comunali partecipa qualche volta e quando lo fa non si ferma mai più di una mezz'ora. Emblematico l'ultimo caso. Arriva a seduta già iniziata, prende posto accanto a Roberto Loschi in prima fila, ascolta distrattamente gli interventi dei vari colleghi. Poi chiede la parola e parla dell'argomento del momento, la questione casa del prefetto (che, a dire il vero, non riguarda per nulla il comune ma solo la Provincia. Evidentemente è l'unico argomento che conosce o, meglio, quello che in questo momento gli dà più visibilità). Un intervento, a mio parere, fastidioso. Non tanto per i contenuti, ma per la forma. Zaia ha parlato con il tono del presidente della provincia in carica, di quello che a Treviso può ancora decidere, fare il brutto e cattivo tempo. Ma non si era dimesso dalla carica di presidente? A che titolo parla? E, soprattutto, perchè parla di un questione che non tocca minimamente la Regione? (sì lo so, stupidi noi che lo andiamo a cercare ogni volta, anche se sono più le volte in cui è lui a cercare noi....).
E questo solo per il consiglio comunale (da notare: in due anni di consigliere ha partecipato ad un paio di votazioni e basta). Ma cosa fa il consigliere comunale oltre che riunirsi una volta al mese? Semplice, segue le commissioni. Quante commissioni segue Zaia? Zero. Ma la cosa più assurda è un'altra: non risiede nemmeno a Treviso!
Insomma, caro vice presidente Zaia, perchè non lascia almeno una "carega"? Ci farebbe una figura migliore, decisamente migliore...

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Evidentemente ai trevigiani piace così, cosa vuoi che ti dica? Lo hanno perfino votato, uno di Godega e/o di Codognè, che dei problemi della città di Treviso sa soltanto quello che legge distrattamente sui giornali... :-((

1:13 AM  
Blogger bucaniere said...

Immagino che con lo stipendio da consigliere si compri le sigarette (a proposito: ha cominciato a fumare...). Penso invece che, come tutti i politici, sia assolutamente refrattario a mollare una qualsiasi sedia, non importa che importanza abbia.

12:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Già, e da consigliere di amministrazione di Veneto Strade era quello che - come presidente della Provincia - sosteneva la necessità della costruzione di rotatorie sulle strade di quella società...

12:32 PM  

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