venerdì, ottobre 07, 2005

L'EPO DEL CAMPIONE

Legalizzare l'Epo. E' quello che chiede Bode Miller, vincitore dell'ultima Coppa del Mondo di sci e oro in discesa e SupeG ai Mondiali della Valtellina dello scorso febbraio. Lo dice in un'intervista rilasciata a Ski Racing apparsa sul sito internet della rivista e ripresa dal sito italiano di Sport Italia. Miller si chiede perché le sostanze che fanno aumentare le prestazioni agonistiche siano considerate proibite, affermando invece che aiutano la sicurezza degli sciatori stanchi. Miller, possibile grande personaggio delle Olimpiadi di Torino 2006, crede che anche una sostanza come l’eritropoietina possa portare ossigeno al cervello di uno sciatore combattendo in questo modo la stanchezza che deriva dallo scendere sui pendii più difficili della Coppa del Mondo a oltre 150 km/h. “Mi meraviglia che l’Epo sia considerata illegale - dice Bode - poiché nel nostro sport sarebbe opportuno prendersi il minimo dei rischi. L’Epo aumenterebbe la sicurezza degli atleti e diminuirebbe la possibilità di errore da parte loro e di conseguenza il rischio di ammazzarsi”.
Miller, il primo a partecipare a tutte le gare di Coppa del Mondo per tre anni consecutivi, dice che l'abilità dello sciatore di prendere delle decisioni in frazioni di secondo diminuisce mano a mano che si avvicina il traguardo. “Il nostro cervello comincia a rallentare le sue funzioni perché è come se durante una discesa noi trattenessimo il respiro per due minuti, quindi le sue capacità di prendere decisioni immediate vengono seriamente danneggiate”. Sempre a Ski Racing, un'esponente della Fis, Sarah Lewis, ha dichiarato invece che l'uso di sostanze proibite è truffaldino e può danneggiare la salute degli atleti.

Domanda: quindi, siamo proprio arrivati a questo? E' i sani principi dello sport dove sono finiti? Irrimediabilmente dispersi sotto una montagna di soldi?

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Per quanto mi riguarda il dottor Miller dopo queste dichiarazioni si beccherebbe un controllo antidoping (a sorpresa) ogni giorno fino alla fine della sua attività agonistica.

10:49 AM  
Anonymous Anonimo said...

A parte il fatto che le sue vittorie ora si riempiono di molte, moltissime ombre (pare il momento degli americani, prima Armstrong nel ciclismo, ora Miller...), questo signore sarà anche bravo con un paio di sci ai piedi, ma dimostra che molti sportivi hanno un cervello come quello di uno gnu allo stato fetale, come diceva non ricordo più chi. Nessuno ha mai detto loro dei rischi per la salute? Rischi concreti e Miller dovrebbe saperlo, visto che proprio in America, per evitare certe morti "misteriose" di ragazzi che praticano football americano, hanno stretto molto i controlli antidoping in tutti gli sport.
E se i rischi non li conosce uno come Miller, figuratevi tanti altri ragazzini alle prime armi ai quali allenatori o medici spregiudicati dicono semplicemente: "Prendi questa pastiglietta, ti farà vincere oggi" :-((

Fine della predica

2:19 PM  
Blogger bucaniere said...

Miller invece pensa che l'Epo sia una "santa cosa" perchè diminuirebbe il "rischio di errore". Per questo non occorre l'Epo: basta andare più piano. Poi il vero campione è chi, in una situazione difficile, riesce a prendere le decisioni migliori. Senza aiuti.

4:35 PM  

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