MURARO, NASTRI E ROTONDE
Povero Muraro, presidente (vicario) della Provincia. Ogni settimana trotterella da un angolo all'altro della Marca per inaugurare rotonde e tagliare nastri in pompa magna, seguendo alla lettera la lezione del suo maestro e predecessore Luca Zaia: sfruttare ogni occasione per mettersi in mostra, soprattutto sotto elezioni. Nove volte su dieci però, per non dire dieci su dieci, viene ignorato dai quotidiani locali che al massimo gli riservano una breve o una foto notizia. E nell'unica occasione che guadagna la prima pagina tagliando un nastro lo fa perchè...viene contestato! E' capitato ad Altivole dove il nostro sorridente presidente (vicario) è stato accolto a fischi e pernacchie dai residenti imbufaliti dal tracciato della Pedemontana, superstrada che passerà a ridosso del paese. Muraro ha anche tentato di far finta di niente, di concentrarsi sul nastro, tutto inutile: quegli antipatici dei contestatori si sono infilati ovunque, anche nelle foto ufficiali. Nonostante gli ammirevoli sforzi degli addetti stampa "armati" di macchina fotografica, cartelli di protesta e striscioni sono finiti in tutte le inquadrature.
Mi sia concesso: a Zaia questo non sarebbe capitato. Da fine politico avrebbe fiutato da lontano aria di contestazione e ad Altivole avrebbe spedito un altro, sicuramente lo stesso Muraro (destino segnato), o avrebbe fatto aprire la rotonda senza il solito teatrino delle inaugurazioni. Altra pasta, decisamente.
Mi sia concesso: a Zaia questo non sarebbe capitato. Da fine politico avrebbe fiutato da lontano aria di contestazione e ad Altivole avrebbe spedito un altro, sicuramente lo stesso Muraro (destino segnato), o avrebbe fatto aprire la rotonda senza il solito teatrino delle inaugurazioni. Altra pasta, decisamente.
5 Comments:
Il destino dei politici sembra proprio questo: se sono furbi alla fine li si ammira, se si prendono le loro responsabilità diventano degli sciocchi. Forse hanno ragione a cercare di essere furbi: tanto da fuori le pietre arrivano comunque...
Andare ad inaugurare una rotonda per comparire in qualche fotografia e ribadire quanto queste amministrazione è brava, non mi sembra una grande assunzione di responsabilità. A Muraro, questa volta, è semplicemente andata male. Tutto qui.
Muraro sapeva perfettamente che c'erano i contestatori, tanto che ha anche ricevuto una delegazione in municipio ad Altivole.
Se poi è costretto a concludere l'eredità del suo predecessore, che avrebbe costruito un paio di rotonde anche in casa se la Provincia o Veneto Strade le avessero finanziate, non è proprio colpa sua. Sulla bravura di Zaia io poi ho qualche dubbio: bravura e carriera possono non andare in parallelo, si può aver una senza aver l'altra (come dimostri tu in un altro settore). Credo che la definizione più azzeccata dell'attuale vicepresidente della Regione sia ancora quella di "un buco con l'ufficio stampa intorno" ;-)
Su Zaia siamo d'accordo, la definizione (di De Poli, se non sbaglio) è ancora validissima. Per quel che riguarda Muraro dico solo che non è un obbligo andare in giro per la Provincia a tagliare inutili nastri solo per il gusto di apparire. Se poi in prima pagina ci finisce solo quando viene contestato, non si deve lamentare.
Povero Muraro, xe mejo che el vaga a far el muraro!
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