lunedì, agosto 22, 2005

SAGRA CON SGANASSONI

Nemmeno alle sagre si può stare tranquilli.
Verso la fine dello stinco di maiale che stavo gustosamente assaporando, in fondo al tendone scoppia un parapiglia. Alzo la testa un po' distrattamente e vendo un tizio, giovane, che tenta di prendere per il collo un signore più anziano. Parole grosse, spintoni, un mezzo ceffone, bottiglie che si infrangono a terra. Ovviamente la scenetta da saloon attira l'attenzione di tutti e attorno ai due si forma il classico capannello composto da chi osserva, chi tenta di intervenire, chi commenta. Per fortuna si fanno sentire, e vedere, due vigili urbani a cena con le famiglie e la tensione poco, a poco, si stempera. Accanto al mio tavolo fioccano subito i commenti: "I soliti immigrati - sbotta uno, pensionato con moglie al seguito - fosse per me li manderei via tutti, in regola o meno!". Tesi che viene accolta con ampi gesti di consenso dagli astanti. Io e la mia dolce metà ci alziamo e ci avviciniamo incuriositi al tavolo della lite dove ormai è tornata la tranquillità. Guardiamo un po' poi becchiamo uno dei due vigili, un ragazzo che conosciamo da qualche tempo: "Non ho capito esattamente cosa sia capitato, ma sembra che tutto sia nato dal fatto che uno dei due stava fumando dentro il salone".
Motivo più stupido per venire alle mani non mi viene in mente. Osservo i due sfidanti: un giovane sulla trentina e un uomo sulla cinquantina. Entrambi rigorosamente padani e trevigianissimi, altro che immigrati....