BERNARDI E IL QATAR
La Sisley ha appena vinto il suo ottavo scudetto e daL Qatar arriva la notizia che Lorenzo Bernardi andrà a giocare in un club arabo. Gazzetta.it la dà così:
"DOHA (Qat) - In attesa di sapere cosa farà in vista del prossimo campionato di A-1, Lorenzo Bernardi tenta l’avventura in Qatar. Il giocatore del secolo, come è stato premiato dalla Federazione internazionale, ha firmato per il club Al-Rayyan (che ha come emissario in Italia Nino Di Giacomo) con cui disputerà i due tornei estivi tra giugno e la prima settimana di luglio. In Qatar troverà Dennis (Qatar Sport Club) e Gato (Al Arabi)".
Per quasi un decennio Bernardi è stato la bandiera della Sisley. E' arrivato a Treviso dopo aver vinto con la nazionale il titolo mondiale del 1990 (suo l'ultimo punto della finale con Cuba) e c'è rimasto fino a tre anni fa. In mezzo, con la Sisley, ha vinto tutto vivendo sempre da protagonista le varie fasi di una società nata già grande grazie ai soldi della famiglia Benetton. Su otto scudetti, cinque portano la sua firma, come pure le tre Coppe dei Campioni, il trofeo più ambito dal patron Gilberto. L'addio di Bernardi a Treviso fu burrascoso. Durante gara-due della finale scudetto con Modena nel 2002(poi persa) venne richiamato in panchina dal suo allenatore Daniele Bagnoli. Cambio (per la verità giustificato) che lo mandò su tutte le furie e infatti uscì dal campo urlando a Bagnoli: "Tu non capisci un cazzo di pallavolo!". Il rapporto con Treviso finì in quel momento. Bernardi venne messo fuori rosa e in estate ceduto a Trento. La sua maglia numero 9, ritirata e affissa tempo prima tra i trofei del Palaverde al termine di una suggestiva cerimonia, venne ben presto tolta e buttata in magazzino.
Adesso Bernardi va in Qatar, molto probabilmente per guadagnare gli ultmi soldi veri di una carriera straordinaria ma ormai vicina al capolinea. Non mi resta altro che fargli un grosso in bocca al lupo, in fin dei conti è stato il campione che più ha fatto sognare i tifosi trevigiani.
"DOHA (Qat) - In attesa di sapere cosa farà in vista del prossimo campionato di A-1, Lorenzo Bernardi tenta l’avventura in Qatar. Il giocatore del secolo, come è stato premiato dalla Federazione internazionale, ha firmato per il club Al-Rayyan (che ha come emissario in Italia Nino Di Giacomo) con cui disputerà i due tornei estivi tra giugno e la prima settimana di luglio. In Qatar troverà Dennis (Qatar Sport Club) e Gato (Al Arabi)".
Per quasi un decennio Bernardi è stato la bandiera della Sisley. E' arrivato a Treviso dopo aver vinto con la nazionale il titolo mondiale del 1990 (suo l'ultimo punto della finale con Cuba) e c'è rimasto fino a tre anni fa. In mezzo, con la Sisley, ha vinto tutto vivendo sempre da protagonista le varie fasi di una società nata già grande grazie ai soldi della famiglia Benetton. Su otto scudetti, cinque portano la sua firma, come pure le tre Coppe dei Campioni, il trofeo più ambito dal patron Gilberto. L'addio di Bernardi a Treviso fu burrascoso. Durante gara-due della finale scudetto con Modena nel 2002(poi persa) venne richiamato in panchina dal suo allenatore Daniele Bagnoli. Cambio (per la verità giustificato) che lo mandò su tutte le furie e infatti uscì dal campo urlando a Bagnoli: "Tu non capisci un cazzo di pallavolo!". Il rapporto con Treviso finì in quel momento. Bernardi venne messo fuori rosa e in estate ceduto a Trento. La sua maglia numero 9, ritirata e affissa tempo prima tra i trofei del Palaverde al termine di una suggestiva cerimonia, venne ben presto tolta e buttata in magazzino.
Adesso Bernardi va in Qatar, molto probabilmente per guadagnare gli ultmi soldi veri di una carriera straordinaria ma ormai vicina al capolinea. Non mi resta altro che fargli un grosso in bocca al lupo, in fin dei conti è stato il campione che più ha fatto sognare i tifosi trevigiani.
6 Comments:
Il conto in banca è decisamente abbondante e crescerà molto ma, come diceva però un mio conoscente, ha dimostrato spesso di avere il cervello di uno gnu nello stato fetale.
Un commento che ho già sentito, forse dallo stesso conoscente. Io sono dell'idea che non si diventa il giocatore del secolo se non si ha anche un minimo di intelligenza oltre che un talento smisurato.
A parte l'affidabilità di titoli come quello di "campione del secolo" (chi li dà? in base a quali criteri?, chi viene selezionato? non c'è il rischio che sia poco considerato un grandissimo solo per ché ha giocato 15 o 20 anni fa?), a parte tutto questo, credo che Maradona contraddica in toto il tuo assunto.
Per la cronaca: il titolo di "campione del secolo" è stato assegnato nel 2000 da una giuria formata dagli allenatori delle principali nazionali del mondo e da ex dirigenti e allenatori del passato, tutti nomi che hanno fatto la storia della pallavolo. Giuria nominata dalla federazione internazionale. Bernardi e la nazionale di Velasco sono stati considerati giocatore e squadra del secolo, giudizio condiviso anche dai russi che per decenni hanno dominato il volley mondiale.
Di Maradona poi si può dire tutto, tranne che sia stupido.
>Di Maradona poi si può dire tutto, tranne che sia stupido.
Mi sfugge il tuo concetto di intelligenza... ;-)
Per quanto riguarda giocatore e nazionale del secolo, proprio da come la descrivi tu è stata più una mossa propagandistica che un giudizio ponderato
Un titolo che ha lo stesso valore del giudizio sul miglior giocatore di calcio di sempre, Pelè. Può essere contestato finchè ti pare, ma rimane indiscussa la sua classe. Per Bernardi vale la stessa cosa, con l'aggiunta che lui (nel suo sport, ovviamente) ha vinto molto di più ribaltando gerarchie che sembravano immutabili (come la supremazia dei russi prima e degli Usa di Dug Beal, Kiraly, Timmons, Stork ecc. dopo).
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