IL SEGNO DI ZORO A TREVISO
Bene, il caso vuole che Zoro, domenica prossima, sia uno dei protagonisti dell'incontro Treviso-Messina. Come tutti sanno gli ultras trevigiani si sono spesso fatti riconoscere per i loro atteggiamenti razzisti, colpendo soprattutto giocatori della propria squadra, l'ultimo in ordine di tempo Reginaldo. I giornali locali hanno chiesto un'intervista all'attacante biancoceleste: cosa assolutamente normale e, ritengo, doverosa considerate le circostanze. Ovviamente il solerte ufficio stampa del Treviso ha negato l'intervista, forse per "prudenza".
Tutto il mondo del calcio parla di quanto accaduto e, dico io, più se ne parla meglio è: hai visto mai che certa teppaglia tipica degli stadi cominci a vergognarsi. Treviso invece no. Reginaldo poi non può dire nulla, nemmeno esprimere solidarietà al collega Zoro.
Ormai non mi stupisco nemmeno più: non so se il Treviso si salverà, la sua dirigenza però è retrocessa da tempo.